Anche su WhatsApp, c’è un modo corretto di comunicare per non sembrare boomer. Ecco i consigli della generazione Z da seguire.
Gen Z, Millenials, Boomer, Baby Boomer: tutti termini che probabilmente avrete già sentito e che vanno ad identificare determinate generazioni di utenza in base al loro anno di nascita. Se la generazione Z è quella rappresentata dai più giovani (solitamente adolescenti), si va via via a scendere fino ad arrivare ai boomer. I più “anziani”, che hanno modalità di comunicazione totalmente diversi.
E dovete sapere che il discorso si allarga anche a WhatsApp. Ci sono infatti alcune tecniche e consigli che andrebbero sempre messi in campo se volete risultare più giovani e affini alle ultime modalità comunicative utilizzate dalla Gen Z. Così non verrete più derisi, soprattutto se siete Millenials e quindi affini per età ai più giovani, e volete aggiornarvi. Provate con questi trucchi e vedrete che riuscirete ad integrarvi meglio.
Come comunicare su WhatsApp: i consigli della generazione Z
Se da un lato c’è chi è orgogliosamente Millenial o Boomer, dall’altra ci sono tantissime persone che soffrono l’avanzare dell’età e vorrebbero aggiornarsi per stare al passo coi tempi con la generazione Z. Se anche voi rientrate in questa categoria, partite da WhatsApp e sarete sicuri di non venire più derisi dai più giovani. Si tratta di semplici mosse che potete applicare subito col vostro telefono, alcune vi lasceranno senza parole.
![Il segreto per parlare su WhatsApp come la Gen Z](https://www.sitiwebok.it/wp-content/uploads/2023/11/uomo-al-telefono-20231127-sitiwebok.it-1.jpg)
Per prima cosa, sappiate che ormai le Emoji hanno fatto il loro tempo. Ce ne sono solo alcune che possono venire utilizzate. Ossia quella delle risate, l’occhiolino e i cuori. Ma occhio perché non potete abusarne. Magari andando a digitare 7-8 emoji che piangono dalle risate quando una cosa è divertente. Ne basta una, da sfruttare con parsimonia.
Una valida alternativa per esprimere questo sentimento di ilarità è usare l’emoji del teschio. Che tradotto, starebbe ad indicare il modo di dire della Gen Z “morto/a”. Non in senso letterale, ovviamente. E se lo avete pensato, probabilmente fate parte della generazione dei Millenials con entrambe le scarpe. Ora passiamo ad un ultimo trucchetto quasi fondamentale per risultare un membro della Gen Z: dite addio alla maiuscola ad inizio frase. Bisogna scrivere sempre tutto in minuscolo. Questo per dare un senso di continuità tra le varie lettere della frase e non creare un distacco.